Le soluzioni di ricarica :

Carica batterie a 220 volt
Vantaggi : semplice ed automatico, ricarica al 100%.
Svantaggi : Funziona solo in banchina o richiede un gruppo elettrogeno.

Il nostro parere : Il carica batterie deve essere adeguato al parco batterie. In generale si sceglie un modello proporzionato al 20% della capacità delle batterie (un caricatore da 40 A per un parco batterie da 200 Ah). Non scegliete mai un carica-batterie di dubbia qualità. Tutti i caricatori del catalogo AD operano in tre fasi (boost, equalizzazione e floating o manutenzione). Questo sistema evita il surriscaldamento delle batterie e permette una ricarica ottimale. Evita, inoltre, di dover sorvegliare la carica. Potete lasciarlo collegato senza nessun rischio.
 

Alternatore del motore

Vantaggi : è montato di serie sulla barca.
Svantaggi : E' di norma dimensionato per la capacità della batteria motore, ma non per quella dei servizi. Inadatto per ricaricare al 100%.

Il nostro parere : Collegato alla cinghia del motore, l’alternatore incomincia a ricaricare non appena si mette in moto il motore. L’alternatore è di solito dimensionato per ricaricare la batteria di avvio del motore. Si dovrà navigare a lungo a motore se si vuole ricaricare anche un parco di batterie supplementari. Inoltre, la curva di carica, se è ripida all’inizio della carica, si appiattisce verso la fine. Ci vuole molto tempo quindi per completare la ricarica. Un modello standard, infatti, non è in grado di ricaricare al 100% un parco batterie (salvo far girare il motore per molte ore).
 

Alternatori supplementari

Vantaggi : si possono dimensionare in funzione della capacità del proprio parco batterie.
Svantaggi : Non possono essere installati su tutti i motori. Tolgono potenza al motore. Richiedono, ovviamente, la messa in moto del motore.

Il nostro parere : Ecco una buona soluzione per aumentare la capacità di ricarica. L’alternatore supplementare fa perdere qualche cavallo del vostro motore. Può essere utile installare un interruttore per interrompere la carica se si ha bisogno di tutta la potenza motore ad esempio per una manovra in porto.

 

Alternatore sull’asse elica

Vantaggio : è un’impianto fisso.
Svantaggio : montaggio talora impossibile (puleggia sull’asse da 25 cm), non funziona all’ormeggio, richiede di lasciare libero di ruotare l’asse elica (rumoroso).

Il nostro parere : E’ un alternatore che carica anche a bassi regimi. E’ fissato all’asse elica (fra l’invertitore ed il premi-stoppa) tramite una cinghia. Verificate che l’invertitore, che dovrà essere necessariamente in folle, possa girare a vuoto. Se la barca a vela è dotata di una buona elica a tre pale, questa soluzione può offrire un buon rendimento.
 

Pannelli solari

Vantaggio : Ecologici e silenziosi, forniscono corrente sia in mare che all’ormeggio.
Svantaggio : richiedono molta superficie, devono essere orientati verso il sole per un buon rendimento, non tollerano le zone d’ombra. Il nostro parere : Il pannello solare è la soluzione moderna. I costruttori stanno anche valutando di integrarli nei loro progetti di costruzione delle barche. Certamente la loro resa non è eccezionale, ma sono così silenziosi e senza manutenzione che ci si dimentica totalmente della loro presenza. Per un’installazione fissa e definitiva si sceglieranno i modelli a cellula in silicio mono-cristallino, sono quelli con miglior resa. I modelli rigidi (con cornice in alluminio) sono i più efficaci. Il loro montaggio permette una buona ventilazione. Recentemente, sono apparsi modelli semi-flessibili. Possono essere montati in piano sul ponte e possono anche essere calpestabili (con moderazione !). Il loro rendimento, tuttavia, è meno buono. Ci sono anche dei modelli flessibili (a tal punto che si possono arrotolare per riporli) che funzionano con silicio amorfo a resa nettamente inferiore rispetto al mono-cristallino.
 

Pannelli solari

08_01_PanneauxSolaire
Vantaggio : Ecologici e silenziosi, forniscono corrente sia in mare che all’ormeggio.

Svantaggio
: richiedono molta superficie, devono essere orientati verso il sole per un buon  rendimento, non tollerano le zone d’ombra.

Il nostro parere : Il pannello solare è la soluzione moderna. I costruttori stanno anche  valutando di integrarli nei loro progetti di costruzione delle barche. Certamente la loro resa non è  eccezionale, ma sono così silenziosi e senza manutenzione che ci si dimentica totalmente della loro presenza. Per un’installazione fissa e definitiva si sceglieranno i modelli a cellula in silicio mono-cristallino, sono quelli con miglior resa. I modelli rigidi (con cornice in alluminio) sono i più efficaci. Il loro montaggio permette una buona ventilazione. Recentemente, sono apparsi modelli semi-flessibili. Possono essere montati in piano sul ponte e possono anche essere calpestabili (con moderazione !). Il loro rendimento, tuttavia, è meno buono. Ci sono anche dei modelli flessibili (a tal punto che si possono arrotolare per riporli) che funzionano con silicio amorfo a resa nettamente inferiore rispetto al mono-cristallino.
 

Generatore eolico

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Pregi : Ecologico, fornisce corrente anche all’ormeggio.

Difetti : Rumoroso, produce vibrazioni, richiede almeno 15 nodi di vento, non funziona nelle andature portanti.

Il nostro parere : Per produrre elettricità, la pala eolica del generatore viene fatta girare dal vento. Con qualunque modello, occorrono però almeno15 nodi perché la produzione sia utile. I modelli a 5 pale richiedono meno vento per essere produttivi, ma sono meno efficaci dei tri-pale con vento forte. I modelli D400 sembrano offrire ad oggi il miglior rendimento. Per installare una pala eolica ci sono due considerazioni importanti da fare : bisogna fissarla su un palo abbastanza alto per proteggere le teste delle persone e tale palo dovrà essere montato su un “silent block” per non trasmettere vibrazioni a tutta la barca. L’impianto elettrico non può fare a meno di un regolatore (opzionale) per limitare la corrente di carica.

 

Pila a combustibile

Pregi : Silenziosa, funziona in ogni condizione.
Difetti : carburante caro (metanolo), debole tensione di uscita (13,8 V ), non carica le batterie al 100%.

Il nostro parere : Un prodotto del futuro che consente, oggi, di supplire al consumo di una barca da crociera costiera. Con potenze che possono raggiungere i 1600 W/giorno (per i modelli più grossi), è leggera (7 Kg circa), silenziosa e consuma poco (1,3 l/100 Ah). Nella Mini Transat è la soluzione adottata dalla maggioranza dei concorrenti.
Equipaggiarsi in funzione della propria barca e del modo di navigare. Uscita in giornata con 0rientro in porto Se la barca ha un motore entro-bordo l’alternatore standard è sufficiente se le batterie hanno una buona capacità, in funzione dell’equipaggiamento (vedere “bilancio batteria” ). In porto è necessario avere un carica-batterie che si attacca alla presa del molo e che compenserà il consumo quotidiano. Se la barca a vela è senza motore entro-bordo bisogna prevedere una capacità delle batterie sufficiente per tutto il giorno.

Gruppo elettrogeno

Pregi : il carburante è disponibile in tutti i porti.
Difetti : rumoroso ed inquinante.

Il nostro parere : Il loro motore autonomo fa funzionare un generatore che fornisce una tensione uguale a quella della rete ( 230 V a 50 Hz), il che permette di utilizzare apparecchi a 230 V (utensili, riscaldamento, carica batterie ecc.). Se avete il posto per installare un piccolo gruppo elettrogeno diesel (barca superiore a 10 m.) è la soluzione più razionale per ricaricare rapidamente le batterie. I gruppi elettrogeni portatili funzionano a benzina ed in genere non sono adatti per il mare. Se bisogna metterli sul ponte per farli funzionare (attenzione ai gas di scappamento), bisogna metterli in un posto al riparo dagli schizzi.
Consiglio dell'esperto
“ L’idrogeneratore è oggi giunto alla sua maturità. Il suo rendimento è tale da compensare il consumo totale di bordo con un attrito che non da problemi”.